Storia dell'azienda

Villa Patrizia nasce nel 1968 per intuizione di Romeo Bruni, che insieme alla moglie Maria lascia un tranquillo lavoro in città per tornare in campagna e scommettere tutto su un territorio interessante, ma mai prima di allora dedito alla viticoltura intensiva
Dopo i primi anni di sperimentazione, nel 1980 l'azienda compie il salto di qualità iniziando ad imbottigliare il vino Bianco e Rosso di Roccalbegna.
Nei primi anni '90 fanno il loro ingresso in azienda anche due figli di Romeo e Maria: Maurizio per la gestione dei vigneti e Patrizia per la parte amministrativa. Nel frattempo le storiche etichette create nel decennio precedente (Orto di Boccio e Sciamareti) continuano ad avere un successo strepitoso riconosciuto anche dalla stampa di settore e l’azienda decide perciò di investire anche nella DOCG Morellino di Scansano acquistando uve in località Piandorneta, a soli 7 km dal centro aziendale. Negli anni 2000 a Villa Patrizia vengono impiantati altri 4 ettari di vigneto e rinnovati alcuni dei vigneti più vecchi. Nel 2009 Alessio, figlio di Patrizia, va a completare lo staff familiare dopo la laurea in agraria occupandosi tra l'altro della gestione della cantina e del mercato estero sempre più in crescita. Nel Marzo 2021 l'azienda passa definitivamente da Romeo ad Alessio, lanciando Villa Patrizia nel futuro con la terza generazione.
La famiglia Bruni (anni '30)
Romeo Bruni, il fondatore
Attualmente l’azienda si estende per complessivi 20 ettari, di cui 10 vitati . La produzione media è di crica 50.000 bottiglie suddivise fra Morellino di Scansano, Montecucco (Rosso e Sangiovese), DOC Maremma Toscana e IGT Toscana Bianco, Rosato e Rosso. Dai nostri olivi decennali otteniamo anche una discreta quantità di olio Extravergine di Oliva da cultivar Frantoio, Leccino, Moraiolo.
Adottiamo il metodo di coltivazione biologico, evitando di adoperare fitofarmaci sistemici e fertilizzanti chimici, cercando di prevenire malattie e parassiti attraverso la buona pratica agronomica e con l’impiego esclusivo e bilanciato di prodotti di derivazione biologica (come alghe od oli essenziali) o semplicemente con zolfo e rame. La maggior parte delle vinificazioni vengono condotte spontaneamente, utilizzando i lieviti autoctoni delle uve, in modo da rispettare le note varietali dei vitigni. Per l'affinamento, ove necessario, adoperiamo sia botte grande che barrique. Recentemente sono stati introdotti degli orci in terracotta toscana per la maturazione di alcune tipologie di vino. Abbiamo 4 operai che lavorano stagionalmente con noi nei vigneti mentre per la vendemmia ci avvaliamo di manodopera locale. Lo stimato enologo Luca D'Attoma ci da una mano nella vinificazione e nella messa in bottiglia dei vini per una garanzia di assoluta qualità.
Alessio, Patrizia e Romeo